-
Aree di sgambamento riservate ai cani
“Aree sgambamento”
Un ottima opportunità messa a disposizione di chi non ha, ad esempio, un giardino privato, dove può fare sgambare un po’ il proprio cane.
Ma attenzione… La state utilizzando nel modo corretto?
In molte città sono nate le cosiddette “aree sgambamento”, aree dedicate e riservate ai cani sotto la responsabilità dei loro proprietari o persona che li ha in custodia in quel momento.
Le aree cani non devono essere necessariamente recintate, possono essere delimitate con dei segnali.
Semplicemente potremmo gestire là i cani a longhina (e non con il guinzaglio a 1,50 metri).
NON sono assolutamente nate come aree dedite alla socializzazione e comunicazione tra cani.
Ad esempio:
un proprietario vuole giocare al lancio della pallina con il proprio cane, lo può fare, in solitudine, nell’area dedicata.
Di norma si mette il guinzaglio nel punto di accesso per fare capire che area è occupata (se recintata).
E si può sostare indicativamente mezz’ora (ogni Comune può cambiare il tempo di permanenza).
Vige la regola di raccogliere le deiezioni e se il cane arreca danno la responsabilità è del Proprietario.
Se il cane ha patologie trasmissibili (o parassitosi intestinali) non deve essere portate in queste aree.
In molti le sfruttano come aree di comunicazioni tra cani e occupano le aree per molto tempo.
Questa è una libera interpretazione di uno spazio nato per TUTTI e non esclusivamente per cani socievoli.
Importante è comunque monitorare il proprio cane e non distrarsi approfittando nel “recinto” e del cane che può stare libero.
Se ci sono altri cani presenti: attenzione a pettorine/collari perché possono incastrarsi uno con l’altro con zampe o denti!
E voi!?
Utilizzate le aree cani ?
-
0 Risposte
Sorry, there were no replies found.
Fare il login per rispondere.