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Come rendere i cani meno aggressivi
ESISTE UNO “SPAZIO PERSONALE” PER GLI ANIMALI?
Quali sono le cause per cui possono mostrare aggressività? E in che circostanze?
Una risorsa che per l’animale ha valore, come il cibo o la prole, possono determinare degli atteggiamenti ostili verso il prossimo, così come la difesa del padrone, situazioni non più evitabili di pericolo o quando il rischio che viene percepito è molto basso.
Anche le esperienze vissute hanno un grande impatto sulla liberazione di certe molecola, come la dopamina, la serotonina e la noradrenalina, che determinano lo scatto di aggressività.
Ci sono delle distanze a cui gli animali percepiscono maggiormente il pericolo?
Per rispondere alla domanda gli etologi le hanno identificato quelle che vengono chiamate flight zone e critical distance, a cui se ne aggiunge una terza.
La prima, la critical distance, è la peggiore per l’animale ed è lo stato in cui il pericolo, persona o animale che sia, si presenta molto vicino e con fare minaccioso, motivo per cui il cane non potrà retrocedere o scappare, e sarò obbligato a rispondere attivamente(in genere è una distanza molto ravvicinata, di meno di un metro dall’animale).
La seconda, la flight zone, è più ampia come area e può essere di alcuni metri introno all’animale. Qui la percezione della minaccia è minore e il cane cercherà la fuga, e solo in un secondo momento sceglierà di combattere (“fight o flight” viene anche chiamata infatti)
La terza è la situazione in cui il pericolo è in vista ma ancora lontano e non rientra nello spazio personale dell’animale, che dunque non avverte un disagio insistente, quindi o non se ne curerà o vi girerà lontano.
E’ comunque importante ricordare che esiste la variabilità individuale, e che quindi gli stessi pericoli possono essere percepiti in modo molto differente da diversi animali sulla base di molti fattori, come la genetica, la razza, l’età, eventuali stati patologici e vicinanza di altri animali o persone.
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