Educare il tuo cane a stare solo in casa
Una delle problematiche più comuni tra quelle che riguardano il comportamento del proprio cane, si verifica nel momento in cui il cucciolo resta da solo in casa.
Danni ai mobili o agli oggetti, lamentele dei vicini per il continuo abbaiare, sono solo alcuni delle conseguenze dei comportamenti sbagliati di un cane non educato a restare da solo a casa.
Questo tipo di problematiche creano ansie e stress, perchè sebbene il nostro cane sia un membro effettivo della famiglia, è normale che per impegni lavorativi o esigenze quotidiane, potremo essere costretti a lasciarlo per un tempo più o meno breve da solo.
Andiamo quindi ad analizzare gli aspetti di questa situazione e le azioni da compiere per rendere questo tempo in solitudine tranquillo e sopportabile per il tuo amico peloso.
Naturalmente, anche se dovrebbe essere sottointeso, anche in questa parte del libro considero efficace esclusivamente la tecnica del “rinforzo positivo”.
Le necessità del tuo cane
Il cane è, per antonomasia, un animale “sociale” , adora stare con la sua famiglia, e soprattutto ha bisogno di stare in tua compagnia. Sebbene il cane si affeziona a tutti i membri della famiglia, ci sarà sempre un riferimento umano che avrà la precedenza sugli altri. Quella persona verrà prima anche del cibo e del gioco.
Tutto questo gli mancherà quando lo dovrai lasciare da solo in casa.
Ovviamente parliamo di periodi relativamente brevi che non superano la giornata, un turno di lavoro ad esempio.
In quel lasso di tempo, se non lo preparerai bene alla solitudine , la noia diventerà ansia e infine stress e lo porterà a reagire in modo sbagliato, quasi dispettoso.
Se hai appena preso un cane, magari un cucciolo, ti consiglio di iniziare subito questo percorso educativo, magari parallelamente alle sessioni di addestramento ai comandi principali.
Anche se hai un cane da un po’ di tempo non aspettare ancora, perchè i risultati che otterrai renderanno migliore la vostra convivenza e anche i tuoi ritorni a casa .
Se il cucciolo è arrivato da poco, dovrai prima di tutto stabilire un rapporto di fiducia tra te e lui. Dedicagli del tempo di qualità, coccolalo e parlagli con tono amichevole, fagli fare delle attività.
Un ottimo rapporto tra voi sarà essenziale per far crescere la sua fiducia e per ridurre il senso di solitudine o paura che proverà quando dovrete lasciarlo solo in casa.
Questo perché lo aiuterai a crescere con un carattere più equilibrato e gestirà meglio le sue emozioni anche quando sarà solo.
Un posto solo per lui
Il primo passo sarà quello di dedicare un angolo della tua casa solo per il tuo cane, sarà il suo rifugio, il posto dove riposare e sentirsi al sicuro.
Una volta scelto il punto il posto, poni a terra un cuscino ,una coperta o un lettino per cani, dove possa accucciarsi e stare comodo.
E’ molto importante che lui associ quel posto con sensazioni positive, felicità, tranquillità e sicurezza. Sarà tuo compito aiutarlo stare bene, con coccole, giochi e carezze.
Evita di rimproverarlo quando si trova nel suo rifugio e non utilizzare mai un tono aggressivo.
Puoi utilizzare l’addestramento al comando “vai a letto” per abituarlo ad andare su quel cuscino e a passarci del tempo, ma presto vedrai che ci andrà di sua volontà.
Se noti che passa volentieri del tempo da solo nel suo rifugio non andare troppo spesso da lui, nemmeno per coccolarlo. Non dico certo di ignorarlo, ma lascia che si abitui un po’ per volta a passare del tempo serenamente da solo.
Facendo così eviterai lo sviluppo di una dipendenza quasi ossessiva da te e non sarà stressato se non interagirai in continuazione con lui.
Dovrai essere bravo a trovare un equilibrio tra interagire con lui nel momento giusto e lasciarlo da solo nel suo spazio.
Abitualo a stare da solo
Prima di poterlo lasciare a casa solo per qualche ora, dovrai iniziare ad abituarlo gradualmente alla solitudine.
Puoi cominciare a farlo rimanendo in casa. Chiudi la porta della stanza dove si trova il suo rifugio, magari mentre sta già riposando e lascialo solo per qualche minuto.
Non dimenticare di lasciare vicino al lettino una ciotola con l’acqua fresca.
Soprattutto le prime volte abbaierà e piangerà come un disperato.
Anche se avrai l’istinto di aprire la porta e coccolarlo, resisti e cerca di non interagire con lui, anzi cerca di non fare alcun rumore per tutto il tempo in cui deciderai di lasciarlo da solo.
Anche solo una tua parola potrebbe rendere vano questo tentativo, gradualmente troverà la sua tranquillità in quei pochi minuti da solo, perchè gli farai capire che comunque tornerai sempre da lui.
Anche prima di chiudere la porta dovrai avere un atteggiamento distaccato, non dovrà capire che sta per accadere qualcosa, ne tantomeno che lo stai salutando, questo potrebbe aumentare il suo stato d’ansia.
Quando aprirai la porta attendi che si calma e poi premialo con un bocconcino.
Puoi ripetere questo esercizio anche per due o tre volte al giorno, dipenderà poi da te e dalla sensibilità del tuo cane, quanto spingersi avanti e quanto lasciarlo da solo , soprattutto le prime volte.
Se gradualmente riuscirà a stare tranquillo da solo nella camera per almeno un’ora, sarà già un ottimo risultato.
Il tuo cane si starà abituando non solo a passare del tempo da solo , ma anche a gestire la paura che gli porta ansia e stress.
Inizierà a concepire il tempo lontano da te come qualcosa di normale, di quotidiano, associandola alla certezza che tornerai da lui.
Anche la tua preoccupazione di lasciarlo solo in casa starà diminuendo e sarete entrambi pronti ad affrontare il passo successivo di questo addestramento.
Esci di casa per un po’ di tempo
Nella fase successiva continuerai ad aumentare gradualmente il tempo in cui lascerai solo il tuo cane uscendo da casa.
Per poterlo fare nel modo corretto, senza danneggiare i risultati raggiunti, dovrai seguire alcuni accorgimenti.
Anche uscendo di casa, lascia il tuo cane nella stanza dove è situato il suo rifugio e chiudi la porta. Limitare lo spazio a disposizione quando resta solo è sempre la soluzione migliore, soprattutto per i primi tempi.
Non noterà la differenza, rispetto alle prime fasi dell’ addestramento a cui si è già abituato.
Per attenuare un po’ la noia lascia nella stanza il suo gioco preferito, prima di andare via.
Se è un cucciolo puoi avvolgere il gioco in una tua vecchia maglietta in modo che possa assorbire il tuo odore e diventare un’altra fonte di tranquillità per lui.
Non lasciarlo troppe ore da solo fin da subito. Scegli di uscire di casa quando sarai certo che il tuo impegno ti permette di tornare a casa dopo un tempo limitato. Oppure esci di casa quando hai del tempo libero, così potrai decidere esattamente quanto tempo lasciarlo da solo.
Potrai così regolare in modo sistematico la gradualità dell’addestramento.
Quando esci di casa e sai che qualche imprevisto potrebbe farti tardare più del dovuto, ti consiglio di avere a disposizione una persona da contattare, un parente o un amico che lui già conosce , per poter passare da casa, interrompendo anche per breve tempo il suo stato di solitudine. Esistono anche dei servizi di dog sitting molto validi che offrono questo servizio.
Quando rientri a casa e apri la porta , dovrai essere forte e mostrare un po’ di indifferenza,anche se non sarà facile. Dopo qualche minuto, quando si sarà calmato , premialo con un bocconcino e degli elogi, ancora meglio se potrai giocare con lui o portarlo un po’ a spasso.
L’obiettivo da raggiungere sarà far capire al tuo cane che restare solo per un po’ di tempo è la normalità, che tu tornerai sempre da lui e che verrà premiato se si comporterà bene.
Sono certo che operando gradualmente e con pazienza non sarà impossibile raggiungere questo obiettivo.
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