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Quanto fa bene lavorare in compagnia del cane?
La soddisfazione dei lavoratori che possono portare il proprio cane con sé al lavoro aumenta del 22%.
Il dato è stato quantificato dai ricercatori dell’Università di Lincoln, in Gran Bretagna, che hanno condotto uno studio (che ha coinvolto un campione di 749 persone, fascia di età più ricorrente quella tra i 26 e i 35 anni) per certificare i benefici della trasformazione delle aziende pet friendly.
La ricerca ha evidenziato anche altri dati interessanti, tra cui quello relativo alla concentrazione sul posto di lavoro: questa aumenterebbe del 33,4%, sfatando così l’idea che i quattro zampe negli uffici possano essere oggetto di distrazione.
Sono gli stessi amministratori delegati delle aziende che hanno avviato esperienze di questo genere a confermare il miglioramento del clima, dei rapporti e anche della produttività.
I benefici di questa convivenza sono molti: la presenza degli animali rende il clima meno formale e più rilassato e il contatto anche solo visivo con gli animali, per non parlare dell’effetto moltiplicatore che possono avere coccole e carezze, consente di stemperare in un istante eventuali momenti di tensione o forte stress.
Il risultato è un ambiente di lavoro più sereno, che consente all’intera squadra di lavorare meglio. I proprietari degli animali, poi, hanno un motivo in più per essere rilassati: non devono preoccuparsi del cane rimasto solo a casa e questo libera loro la mente da pensieri e timori.
Le aziende più innovative dovrebbero valutare molto seriamente le condizioni più adatte per permettere la presenza dei cani sul luogo di lavoro.
E i cani? Come la pensano? Pensi che possano annoiarsi ad essere portati sul luogo di lavoro?
La realtà è che loro non sanno di trovarsi al lavoro, e non c’è niente di meglio, per loro, che trovarsi in un luogo dove poter interagire con altre persone, senza contare il fatto che amano essere in tua compagnia!
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