Gatti con o senza coda: pro e contro
Eravamo abituati a vedere tutti i gatti con una parte del corpo importantissima: la coda . Ma gli incroci e le selezioni operate dagli allevatori per ottenere nuove razze, o semplicemente per mantenere gli standard di quelle già esistenti, hanno portato a mutazioni anatomiche molto evidenti, come la mancanza parziale o totale della coda.
Il Gatto dell’isola di Man , meglio noto come Manx , è l’esempio più noto con tutte le sue varianti: Rumpy, completamente privo di coda; Stumpy, con una coda piccola e tozza; Rumpy Riser: con una coda tozza; Longy-Tailed: con una coda normalmente sviluppata.
Nel Manx la mancanza parziale o totale della coda è dovuta a un gene recessivo dominante, molto pericoloso per la sopravvivenza dei cuccioli. Ma vi sono altre razze meno note, anch’esse prive di coda, tutte molto belle e socievoli, come il Bobtail Giapponese, particolarmente amato in Oriente, o il Kurilian Bobtail, originario delle isole Curili e munito di coda corta a pon pon . Ricordiamoci comunque che la coda è fondamentale per la vita e il benessere di Micio. Quindi, meglio un gatto con la coda che… senza!
UN LINGUAGGIO EFFICIENTE
Da che mondo è mondo il gatto (come tutti gli altri felini) ha la coda, che è una parte del corpo molto importante per la sua vita. Con la coda il gatto dispone di un sistema di comunicazione più immediato, come la sua volontà di azione: per esempio, se lo vediamo muovere sinuosamente la coda mentre è davanti a una finestra, significa che ha individuato una potenziale preda e se ha il medesimo comportamento dinanzi a un altro gatto, significa che sta decidendo se attaccarlo o andarsene.
Il linguaggio della coda è usato anche da mamma gatta nei confronti dei suoi piccoli per stimolarli a cacciare, impartendo ad essi le direttive per una caccia efficiente. Naturalmente dovremo saper leggere il linguaggio del corpo nella sua interezza: se osservassimo solo i movimenti della coda non avremmo una visione globale dello stato emotivo del gatto.
IMPORTANZA ANATOMICA
Nella coda passano numerose fibre nervose, prolungamenti dei neuroni (cellule nervose) collegate al midollo spinale (e quindi anche alla coda, che è un prolungamento della colonna vertebrale) e dirette a diversi organi. Non a caso, fratture o lesioni profonde della coda possono causare gravi problemi di equilibrio, difficoltà di movimento delle zampe posteriori oltre a patologie localmente gravi come alterazioni alla contrazione della vescica e dei movimenti intestinali.
La coda quindi è una parte del corpo fondamentale , e anche molto sensibile: ricordiamocene, quando ci verrà l’insana tentazione di tirarla… E a proposito di equilibrio, ricordiamoci anche che il gatto usa la coda per bilanciare il suo cor- po e mantenere il suo centro di gravità: proprio grazie alla coda Micio ci stupisce camminando su cornicioni e sottilissimi passaggi senza cadere
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